Dopo una lunga premessa sui paletti imposti dal patto di stabilità a tutte le amministrazioni comunali, frenate nella loro azioni per carenza di fondi e l’impossibilità di spendere risorse,  il sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta e  l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Salvatore Petrolito hanno risposto all’interrogazione, avanzata dal consigliere Sebastiano Trapani, sul mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza e creazione Vie di fuga da Via Roma sulla SP 14 Maremonti, per i quali fu espletata la gara di appalto lo scorso 28 dicembre. ” In merito all’oggetto specifico dell’interrogazione – precisa il primo cittadino canicattinese in una nota diramata alla stampa – volevo ricordare che a seguito della volontà espressa dalla Giunta comunale di rendere più sicura la zona sud della città, attualmente senza alcuno sbocco, lo scorso 28/dicembre/2012 fu espletata la gara mediante cottimo per la realizzazione dell’opera di collegamento di Via Roma con la Provinciale “Maremonti”.  Inoltre sono stati anche previsti dal progetto tutti i servizi di urbanizzazione dell’area da riqualificare: l’impianto idrico, fognario, acque bianche, illuminazione, cavi energia elettrica e la predisposizione per l’impianto del gas. La suddetta happy wheels demo gara è stata aggiudicata il 15 marzo 2013 dall’impresa Liistro Giuseppe, giusta determina n.87 del 15/03/2013 – 3º Settore.Lo scorso 30 aprile 2013, con determina n.135 del 30/04/2013 – 3º Settore, è stato dato incarico al direttore dei lavori Ing. Gionfriddo Sebastiano che il 16 maggio 2013 firma il contratto di affidamento dell’incarico conferitogli.  Il contratto d’appalto tra questa Stazione Appaltante e l’impresa aggiudicataria è stato sottoscritto il 23/05/2013, n. 797 di Rep., in corso di registrazione, che darà seguito alla consegna dei lavori e quindi alla realizzazione dell’opera nel tempo massimo previsto in progetto di giorni 100 dalla predetta consegna. Nel contempo, espletate le procedure espropriative, si procederà all’immissione in possesso delle aree in cui insistono i lavori di che trattasi. In conclusione  volevo ricordare, alla luce di quanto anzidetto, che la mancata realizzazione dell’opera non è dipesa da una mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione né tantomeno di alcun disguido, ma bensì a cause di forza maggiore alle quali la stessa Amministrazione si è dovuta adeguare per non incorrere in sanzioni che avrebbero avuto conseguenze ben più drammatiche per la cittadinanza tutta”

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