di Mascia Quadarella
Il bilancio di previsione 2014 ha acceso il dibattito dell’aula al quarto piano del Vermexio. L’opposizione spara a zero contro le scelte della Giunta
Un conto salato, per una pietanza preparata male, con ingredienti “scaduti”, servita all’ultimo minuto, fredda e pure insipida, con un retrogusto amaro, che ha lasciato a bocca asciutta forse altri aspiranti commensali, pronti a “sputare” sul piatto, criticato, in cui avrebbero volentieri mangiato. Il bilancio previsionale del 2014, presentato dalla giunta comunale di Siracusa, è stato mal digerito da diversi cittadini e soprattutto consiglieri, che hanno tentato di renderlo meno “ulcerante”, con dosi massicce di emendamenti. Il sindaco colpito dal “Maalox” nemico, si dice pronto ad aggiustare la ricetta, non mettendo mai in dubbio le sue buone doti da “Master Chef”. “Il bilancio non è in ritardo – puntualizza il primo cittadino-. La scadenza per l’approvazione dei bilanci è stata posticipata dallo Stato, alla luce delle nuove normative e delle variazioni nei trasferimenti, al 30 ottobre ed ad oggi (11 novembre 2014) pochi sono i comuni siciliani che hanno approvato i loro bilanci. Ho preso atto della mole di emendamenti presentati, spero solo che si tratti di emendamenti come quelli che facevamo noi, quando stavamo all’opposizione. Io ricordo che bastavano 50 emendamenti fatti bene per fare in modo che il dibattito fosse serio. Non vorrei trovarmi di fronte a degli emendamenti che sono con pareri contabili contrari perché inattuabili. Spero che ci sia questa volta, almeno, da parte dei consiglieri proponenti un minimo di professionalità. Li valuteremo e constateremo cosa sono riusciti a partorire nell’interesse delle città”. L’opposizione, dal canto suo e come ci si attendeva, non ha sfornato un piatto unico, defezionando, poi, nei fatti la proposta dell’allora coordinatore cittadino di Articolo 4, oggi esponente di Sicilia Democratica, Gaetano Penna, di fare squadra nell’affrontare i problemi reali del capoluogo, prendendo posizioni, spesso provocatorie, sulle questioni come il decentramento, il servizio idrico e la gestione rifiuti. Così, dalle varie cucine della “minoranza” e dei “dissidenti” sono stati esposti tanti piccoli assaggi al sapore di “vetriolo”, come si evince dalle risposte alle domande poste.
Su quali temi questa amministrazione sta tradendo il patto con la città?
Salvatore Castagnino, Nuovo Centro Destra : I temi sono molti. Si pensi alle consulenze esterne. Il programma elettorale prevedeva l’azzeramento delle consulenze e l’utilizzo solo ed esclusivamente dell’organico comunale, che è invece mortificato dall’ingresso di consulenti esterni che costano al comune ed ai siracusani. Si pensi al capo di gabinetto del sindaco che si è insediato poche ore dopo il sindaco costando al Comune € 43.000,00 annui più le spese. Poi abbiamo altri incarichi come i manager energia che hanno un contratto D3. I tributi, inoltre, dovevano essere ridotti con una pressione che doveva subire una riduzione ed invece assistiamo ad un aumento nel primo anno di amministrazione pari a 7 milioni di euro e 9 milioni nel secondo anno, con un’ incidenza in due anni per contribuente di oltre 230 €.La promessa di pubblicazione del bando per la raccolta rifiuti a Febbraio 2014, l’approvazione del bilancio preventivo 2013 a Dicembre 2013 e del preventivo 2014 a Dicembre 2014. Bastano?
Salvo Sorbello, Sicilia Democratica: Sarebbe sufficiente andare a rivedere i dieci punti del programma elettorale di Garozzo per verificare, senza polemiche e con obiettività, che gli impegni elettorali su temi come le consulenze o le proroghe infinite di servizi pubblici, non siano stati rispettati. Il tradimento vero e proprio, che sta provocando danni incredibili alle famiglie ed alle imprese siracusane e che in un’altra città, meno rassegnata della nostra, avrebbe provocato una rivolta civile, è quello dell’incremento sproporzionato di tariffe ed imposte. Una vera e propria stangata che si è abbattuta sui siracusani.
Fabio Rodante, Progetto Siracusa: La pressione fiscale e tributaria è alle stelle, direttamente proporzionale alle percentuali di evasione ed elusione. Non vi è stata una politica tributaria votata agli incentivi e alle detrazioni. I costi dei servizi sono aumentati e le detrazioni diminuite. I ritardi accumulati sull’affidamento tramite gare ad evidenza pubblica dei servizi pubblici essenziali e di quelli a domanda individuale, rappresenta una gestione ambigua delle risorse dell’ente. Si predica trasparenza e pubblicità dell’azione amministrativa e si razzolano segreti d’ufficio, mancate risposte alle interrogazioni e spese pazze, mai giustificate. Penso alle entrate derivanti dalla imposta di soggiorno, check point bus e parcheggi a pagamento finite nei mille rivoli dei contributi e delle prebende senza programmazione e lungimirante strategica promozionale
Tanino Firenze, indipendente di sinistra : Io non costituisco l’opposizione. Ho vinto la mia battaglia di cambiamento (espugnando il potere della città al centro destra , ndr) partecipando all’elezione del sindaco Garozzo, con un programma di coalizione che ho contribuito a scrivere e che porta la mia firma. Purtroppo, finora, quel progetto amministrativo allegato al programma è diventato carta straccia, le parole in esso contenute aria fritta, ad un anno e mezzo dalle elezioni nulla di quanto offerto in campagna elettorale ai cittadini e alla coalizione è stato realizzato.
Quali gli emendamenti più significativi che avete presentato?
Salvatore Castagnino, NCD : Ho redatto 114 emendamenti come primo firmatario e controfirmato gli emendamenti di altri colleghi consiglieri. La manovra prodotta dagli emendamenti è pari ad un importo di € 10.360.000,00. Il bilancio, infatti, presenta dei capitoli di spesa che non possono essere accettati da un Consiglio comunale che lavora per i cittadini, che vedono la loro partecipazione al bilancio, per mezzo della pressione tributaria su di loro esercitata, sperperata in esigenze non primarie e non concordanti con i principi di gestione degli enti. Infatti, gli emendamenti tolgono somme da capitoli come: Interessi attivi per anticipazioni di cassa (gonfiati per garantire un residuo di liquidità) che dalla relazione dei revisori dovrebbe essere inferiore agli anni pregressi ed invece è aumentato; indennità di missioni per Sindaco ed Assessori; straordinario personale elezioni amministrative anno corrente (non ci sono state elezioni); progetti feste varie; indennità di missione dei consiglieri comunali; conciliazioni controversie dipendenti comunali; consultazioni elettorali amministrative anno in corso ;spese generali funzionamento per visite mediche del personale. Dalla riduzione proposta di tali capitoli si prospetta di creare o aumentare capitoli esistenti e relativi a protezione civile e servizi sociali.
Salvo Sorbello, SD: Anche sul bilancio preventivo la giunta non rispetta gli impegni. Parlare di previsione a fine novembre, quando tutte le spese sono state praticamente fatte, è semplicemente ridicolo. Abbiamo allora voluto lanciare un’operazione trasparenza, con una lunga serie di emendamenti per accendere finalmente i riflettori sulla gestione economica della giunta.
Fabio Rodante, PS Le forze di opposizione sono riunite nel dichiarare guerra ai mutui per l’acquisto di immobili e nel rappresentare le reali esigenze della città come la manutenzione straordinaria del viadotto di viale scala greca, la nuova viabilità in entrata e in uscita dalla città e le risorse per politiche sociali, che non siano solo assistenzialistiche ma soprattutto solidaristiche, incrementando le opportunità di impiego e il sostegno alle famiglie.
Tanino Fire:nze, ind Mi sono voluto cimentare soltanto in un maxi-emendamento attraverso il quale cerco di spiegare che un bene prezioso come Siracusa, non rifulge e non diventa desiderabile se il contesto in cui insiste è distrutto, brutto, non curato e sottovalutato. Ritengo che l’entrata Sud di Siracusa non possa ospitare il nostro cimitero nello stato in cui si trova e che questo luogo di commemorazione venga ristrutturato, messo in sicurezza, prevedendo una spesa di 500 mila euro. La mia seconda proposta riguarda la valorizzazione della Marina, a cui destinare ulteriori 500 mila euro. Inoltre, ho proposto di istituire un fondo di rotazione, da rimpinguare con ulteriori 500 mila euro, attraverso il quale i liberi professionisti possano predisporre progetti da realizzare per migliorare la nostra città.
Esiste davvero un dialogo nell’interesse collettivo o il sindaco predilige i monologhi?
Salvatore Castagnino, NCD: No.Non esiste e non esiste neanche all’interno della maggioranza, le proposte votate dai consiglieri non vengono discusse. Molti non sanno cosa approvano.
Salvo Sorbello, SD : Con il sindaco non è mai esistito un dialogo con il nostro che è il maggior partito dell’opposizione. A noi interessa soltanto il bene della città e non cerchiamo inciuci o intese sottobanco.
Fabio Rodante, PS: La Giunta municipale sbaglia nella forma e nella sostanza. Nella forma perché ritiene di poter decidere tutto e subito, come se decidesse in casa propria. Nella sostanza perché non tutte le scelte sono eque e lungimirante.
Tanino Firenze, ind: Il sindaco si muove da “uno” e “trino”, funge da capo della giunta, del Consiglio comunale, della coalizione che lo sostiene. Il dialogo non è mai esistito ed è l’ultimo test che sto proponendo prima di fare scelte definitive.